In programma da 01 al 03 maggio 2015 questo breve ritiro della durata di un weekend mira ad approfondire la conoscenza del rūpa, ovvero della dimensione fisica dell'esperienza. Essendo il rūpa un insieme di fenomeni più grossolano dei fenomeni mentali può essere utile come primo passo o punto d'appoggio per chi aspira a padroneggiare la propria mente.
Prenderemo spunto dalla esposizione delle realtà esposta nell'Abhidhamma (terzo libro del Canone e sottile analisi della realtà), per poi integrare i concetti esposti con la pratica meditativa vipassana cosi come viene proposta dalla scuola buddhista Theravāda.
La fisicità è un aspetto rilevante e molto interessante per chi pratica la meditazione, è la prima e più riconoscibile esperienza con cui il meditatore entra in contatto. Le posture, il disagio che si giunge con l'immobilità, i movimenti e i mutamenti collegati elle meditazioni di movimento.
Riconoscere le differenze tra le caratteristiche con cui si manifestano le qualita materiali rispetto alle qualità mentali è la prima esperienza di visione profonda della catena di Insight che conducono alla realizzazione del sentiero di purificazione delle mente dalle illusioni della realtà convenzionali.
Come tutte le esperienze, ha due aspetti: può creare attaccamento, e quindi sofferenza, oppure può generare distacco e pace. La capacità di gestire la propria pratica in modo efficace e produttivo consiste proprio nel dirigerla e mantenerla nella corretta direzione
Condotto e facilitato da Antonella Comba e Giancarlo Giovannini
Antonella Serena Comba illustrerà il ruolo del rūpa avvalendosi di passi canonici e del Visuddhimagga, mentre Giancarlo Giovannini condurrà alcune meditazioni che aiuteranno ad integrare gli approfondimenti teorici nella pratica personale: sugli elementi, sul corpo e sui cambiamenti sottili di rūpa e sulla mettā.